giovedì 2 luglio 2015

Nuove letture: L'isola del tesoro, Sherlock Holmes e Giorno dopo giorno. Fronte scrittura

Carissimi,
come alcuni di voi sapranno già, a giugno si è concluso sia il mio corso di recitazione base al CENTRO TEATRO ATTIVO che quello di approccio al doppiaggio con Gianluca Iacono presso i Downtown Studios. Ma le letture continuano, così come il lungo percorso per diventare doppiatore.

Sul mio
canale YouTube - sul quale vi invito a seguirmi! -, le tre ultime letture che ho caricato, tutte di genere diverso: ho scelto un brano tratto dal classico avventuroso L'isola del tesoro (e come non amarlo?), le dodici cognizioni di Sherlock Holmes (da Uno studio in rosso) e la poesia sulla guerra di Salvatore Quasimodo Giorno dopo giorno.


"È nel buio della notte, magari in una notte di tempesta, in una casa isolata nella brughiera", scriveva Melega nell'introduzione, "che si sprigionano i sogni". Niente di più vivido, se frutto della penna di Robert Louis Stevenson


Da uno dei miei racconti preferiti e più belli di sempre, le dodici cognizioni di Sherlock Holmes che il dottor Watson annota nella prima delle loro rocambolesche indagini. 


La mia versione di Giorno dopo giorno, una delle poesie più belle di Salvatore Quasimodo pubblicata dopo la Seconda Guerra Mondiale.

Sul fronte scrittura, calma piatta. Pubblicare Ultima Oasi si sta rivelando più arduo del previsto, ma qui non si demorde. Nell'editoria, chi non porta pazienza muore contaminato dal suo stato d'animo. So, Hell in progress... 
Vi lascio con un nuovo estratto:
Arkan lo osservò vorticare su se stesso come una vipera. Si era impadronito del sangue di mille popoli con quella tecnica, lasciandosi semplicemente guidare dall'unico braccio rimasto che brandiva con fiducia la lama. Piroetta e fendente. Più veloce. Capriola e stoccata. Ancora più veloce. Gli stridii acuti dell'acciaio contro acciaio si sovrapponevano ai respiri affannati dei soldati e ai loro gemiti di morte. 
Tutto il contrario di Oltremare, lento e possente come un cavaliere d'altri tempi. Di altri luoghi.
Buona estate! Ci rileggiamo/risentiamo a partire da settembre,
Al

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